E’ attivo il gruppo di “protezione civile” che opera per gli interventi sul territorio in occasione di:
- calamità, isolamento frazioni per neve, spargimento di sale nelle strade secondarie e nei percorsi pedonali del capoluogo e delle frazioni;
- assistenza alle manifestazioni sportive e popolari tradizionali organizzate sul territorio;
- ausilio agli organi di polizia per regolamentazione del traffico.
Il gruppo ha partecipato alle operazioni di assistenza alle popolazioni colpite dai vari terremoti che si sono susseguiti dagli anni ’80.
Misericordia di Rufina: l’importanza della Protezione Civile .
Protezione significa difesa civile del cittadino: è quindi un sistema di autodifesa.
La Protezione Civile, anche se oggi viene chiamata in causa per tante, troppe risposte, altro non è che un Servizio di coordinamento a vari livelli:
Locale
Comunale
Provinciale
Regionale
Nazionale
Del Sistema fanno parti tutte le componenti operative presenti sul territorio nazionale, ai vari livelli. Quindi enti locali, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Enel, Telecom, Vodafone, Aziende Municipalizzate, 118, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, CRI, Associazioni di Volontariato, comuni cittadini (possibilmente in forma associata, quindi facenti parti di organizzazioni che li coordinano). Il Sistema ai vari livelli coordina le varie fasi.
Leggendo la Legge 225/92 si vede che Protezione Civile significa:
Prevenzione
Previsione
Soccorso
Ripristino
Il primo referente è e rimane il Sindaco (anche se oggi in molti casi assistiamo alla attività associata in Centri Intercomunali, Comunità Montane ecc.) che con la sua azione ha l’obbligo di prevenzione e pianificazione degli eventi (il fatto di realizzare questo in forma associata è cosa utile per parlare o svolgere questa attività in modo coordinato con i Comuni limitrofi, perché l’emergenza non segue il confine di un territorio) ed in caso di emergenza creare le ordinanze necessarie alla fase del soccorso e successivamente del ripristino.
La Misericordia rimane la cellula base incastonata nel suo territorio. Il creare l’UGEMcome Ufficio Gestione Emergenze di Massa è stato visto come punto di riferimento, coordinamento e formazione in base unica nazionale della Confederazione, perché tutte le Misericordie parlassero lo stesso linguaggio ed in caso di emergenza si formasse il Movimento Miseriocordie, dove tutti i confratelli sotto la guida di un Dirigente Responsabile, rappresentassero e operassero con il nome e lo stile del Movimento.
Le Misericordie da sempre sono state in prima linea, nei loro territori e disponibili per ogni parte del territorio nazionale, per rispondere al grido di aiuto. E come forza viva del territorio si sono rese amate dalla popolazione per la disponibilità, l’aiuto e l’opera svolta nelle fasi di soccorso di qualunque tipo.
Dall’ambulanza, mezzo più comune di riconoscimento e di operatività, le Misericordie oggi sono inserite nel Servizio di protezione Civile con una esperienza e una professionalità, dei Fratelli, a 360 gradi di operatività. Quindi non solo servizio sanitario, ma montaggio di tendopoli e campi base, Cucine, Gestione di funzioni all’interno dei C.O.C. , dei C.O.M. dei C.C.S., Tecnici di supporto per agibilità, Sommozzatori, Cinofili, Antincendio, Telefono Amico e servizi di assistenza psicosociale.
Un Movimento e un numero elevato di confratelli sempre pronti a muoversi per ogni dove, vicini sempre alla popolazione locale, nazionale e d internazionale.